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Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390
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La magnifica Spa dell’hotel Excelsior di Rapallo, il centro direzionale Arcaplanet a Carasco, due dei quattro lotti della pista ciclo-pedonale del parco costiero Riviera dei Fiori, la rinnovata viabilità ponentina di Genova. C’è la firma dell’azienda chiavarese CEMA in molti lavori pubblici e privati della nostra Regione. Consiglieri, assessori e sindaci stiano tranquilli: il geometra Enzo Cella, amministratore della società, non ha alcuna intenzione di tentare l’avventura politica nonostante l’elenco delle opere realizzate lo renderebbe candidato assai credibile.

Il nome per esteso – Costruzioni Edili Marittime Autostradali – definisce i contorni in cui si muovono i cinquanta dipendenti dell’azienda, nata nel 1992 e frutto di precedenti esperienze nel settore: “Ho cominciato a fare questo lavoro nel 1967 seguendo le orme di mio zio, avevo vent’anni, tre anni dopo ero già consigliere di amministrazione nella Pali Franki Fondazioni – racconta Cella – Ho viaggiato tanto, ho sacrificato tempo alla mia famiglia, ma ho fatto qualcosa che mi piaceva e mi piace parecchio. Alla mia età dovrei pensare alla pensione, però non ce la faccio: senza lavoro muoio”.
L’agenda del giorno prima è la miglior testimonianza di una passione che non conosce orari: sveglia alle 6, ultima riunione conclusa alle 21.30 nell’ufficio di Genova, rientro nella sua casa chiavarese con doccia e cena a cavallo del cambio di data.

Mica facile resistere in questo mondo: “Rispetto agli anni Novanta tutto è diventato più complicato, a partire dalla burocrazia e ad un sistema di aggiudicazione degli appalti pubblici davvero complesso. Non solo: gli enti pubblici oggi hanno meno soldi da spendere in opere e questo si traduce in una minore mole di lavoro: per questo operiamo prevalentemente con i privati poiché la verità è che il pubblico non garantisce la continuità del lavoro”. Dal Gaslini a Fincantieri, da Aster al Comune di Milano, CEMA presta la sua attività anche e soprattutto fuori Liguria ed è specializzata in costruzioni di edifici civili, industriali ed opere per l’energia elettrica, strade e ponti, lavori di restauro, opere speciali in cemento armato, impianti tecnologici per l’edilizia. Prova ne è il grande impegno nella zona terremotata di Visso: nel Centro Italia c’è un’azienda chiavarese che si sta adoperando per il ripristino della viabilità martoriata dal sisma di due anni fa.

Se marciapiedi e asfalti sono il pane quotidiano, la fragilità del territorio ligure e italiano in generale ha spesso ‘costretto’ le ruspe e gli operai di CEMA a cimentarsi nella realizzazione di consolidamenti e difese spondali, opere idrauliche come arginature, impermeabilizzazione, consolidamento scarpate, protezione dall’erosione e regimazione delle acque.

La manodopera? “Straniera soprattutto, ragazzi italiani che vengono a proporsi non ce ne sono praticamente più. E poi sento parlare di disoccupazione giovanile…”.
Al suo fianco Enzo Cella ha il figlio Riccardo, piedi educati, la maglia dell’Entella indossata per qualche stagione e una breve carriera da calciatore a livello professionistico che ha lasciato spazio ad un più solido futuro lavorativo. Perché nel cantiere di CEMA c’è ancora tanta strada da costruire e percorrere.

DANIELE RONCAGLIOLO

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