di DANILO SANGUINETI
La barriera e gli altri impedimenti artificiali non li superano il solo cavallo o il solo cavaliere. È la coppia che in perfetta simbiosi di volontà e capacità, di potenza atletica dell’animale e della abilità tecnica dell’umano, è in grado di andare oltre.
Quell’oltre spesso è un percorso da completare nel miglior modo e nel più breve tempo possibili. Spesso, non sempre. A volte l’oltre è un periodo, lungo e non ancora terminato, purtroppo, di oggettive angosce e altrettanto indiscutibili difficoltà.
L’Horse Club Rapallo è stato guidato con grande maestria oltre – appunto – un’annata zeppa di contrattempi e impedimenti. Il traguardo di stagione è se non la normalità, il pieno dispiegarsi delle attività che il centro ippico proponeva ai suoi tesserati prima dei vari lockdown e coloriture. E, poiché dirigenti e istruttori non amano adagiarsi nell’ordinaria amministrazione, sono state effettuate anche una ‘ripulitura’ e un ammodernamento dei terreni dove ci si allena e delle infrastrutture per offrire il meglio ai cavallerizzi e le amazzoni del team rapallese.
I tre campi e la club house come nuovi, anzi anche meglio. Riaperti i battenti dopo le festività, si guarda adesso alle gare di primavera se le autorità sanitarie e sportive daranno il loro via libera. Fervono i preparativi e c’è la possibilità di avviare alle gare altri giovani, di ampliare il giro degli agonisti e dei praticanti che fanno riferimento al circolo situato in via Santa Maria del Campo, 195.
Il comitato regionale ligure della FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) ha scelto proprio l’H.C. Rapallo come sede delle prime gare dell’anno. E di questo nella club house a Santa Maria sono giustamente orgogliosi.
L’istruttrice e anima del circolo Paola Tartaglia: “Dopo un anno di grandi difficoltà, si riparte in Liguria dal Tigullio. Il centro si rimette in corsa – con le competizioni aperte a tutti i cavalieri e amazzoni che vorranno prendervi parte e non solo, ci sono anche i privati che possono tornare a girare con i loro cavalli – per scaldare i motori ma anche con una nuova immagine attraverso il ripristino dei campi – sono attualmente tre – e della club house, per un adeguato allenamento e una gradevole accoglienza e ospitalità per i soci e tutti gli ospiti. Speriamo in un nuovo inizio per tutti e per lo sport che è spesso insegnamento di vita. L’Horse Club Rapallo ha accolto con grande soddisfazione i cavalieri e ha rivolto loro un buon 2021, che sia un anno carico di aspettative e risultati”.
“Da segnalare – ricorda Tartaglia – che il circolo è rimasto aperto sempre dal primo lockdown ad oggi perché il protocollo sanitario consente a uno sport che si pratica in grandi spazi, la maggior parte dei quali a cielo aperto, di continuare a ospitare gare e allenamenti quando la regione è in zona gialla o arancione. Solo in zona rossa si deve chiudere”.
Dei tre concorsi autorizzati dal Coni per il mese di gennaio – per le discipline del Salto Ostacoli e del Dressage – Rapallo ne ha ospitato due: sabato 9 gennaio la prova di Dressage e domenica 10 gennaio quella di Salto Ostacoli.
Per quanto riguarda il Dressage la partecipazione, seppur non obbligatoria, a questo concorso e i risultati ottenuti dai binomi verranno presi in considerazione per la convocazione agli stages che si svolgeranno durante l’anno per entrare a far parte delle varie rappresentative regionali di disciplina.
Punteggi, gare, agonismo in una parola. Tartaglia annuncia: “Una partecipazione superiore alle previsioni, si è notato che c’era voglia di tornare a cimentarsi, a gareggiare”.
Parallelamente è stato scavato in queste settimane l’altro filone, quello della solidarietà e della terapia, che l’Horse Club non ha mai smesso di curare. Nelle festività natalizie è stata lanciata una grande raccolta fondi: ‘Natale un cavallo sotto l’albero’.
Così la dottoressa Paola Bertolini ha intitolato l’iniziativa dedicata al reparto di diabetologia infantile dell’ospedale Gaslini. Sono state messe in vendita decorazioni natalizie a forma di cavallo. Il ricavato sarà totalmente devoluto da Horse Club Rapallo al reparto di diabetologia infantile attraverso l’ADG (Associazione Diabete Giovanile). Ancora un binomio, la voglia di mettere assieme competitività e generosità, che si risolve in una fusione riuscita e vincente.